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mercoledì 28 settembre 2011

...QUELLA DOLCE PAURA DEL NUOVO..



Proprio ieri pomeriggio, con i miei figli, notavo la quantita' di "famiglie allargate" presenti ai giardinetti sotto casa.
Tanti, tantissimi genitori dei compagni di scuola dei miei cuccioli che, dopo matrimoni o convivenze finite, hanno avuto la coraggiosa idea di risposarsi e addirittura fare altri figli con i nuovi partners.
Tutti insieme appassionatamente, vecchi e nuovi arrivi.
E, ovviamente, la mia mente ha cominciato a vagare, portandomi a fare il solito gioco di quando ero bambina: un foglio bianco "virtuale" diviso a meta', con un parte piena di SI e l'altra piena di NO.
Vi confido che mi sono persa.
Mi chiedevo se le persone esaminate avessero peccato di superficialita' o di pazzia nel ributtarsi con mani e pieni in una nuova storia d'amore, nel ricostruire una famiglia con tutti gli inconvenienti che inevitabilmente ne escono fuori.
O se invece la voglia di amare e di buttarsi indietro il passato abbiamo avuto la meglio e abbiano dato una grandissima dose di coraggio per compiere questo passo.
Ci sto ancora riflettendo.
Io personalmente ammetto di avere ancora molta, moltissima paura nell'affrontare una nuova storia d'amore.
La paura piu' grande è quella di perdere di nuovo l'uomo che amo, di scoprire un giorno di non essere piu' ricambiata.
E' una cosa che non potrei sopportare, mi sento mancare il fiato solo al pensiero di questa possibile eventualita'.
Cosi', me ne resto un pò dentro ed un pò fuori ed intanto ascolto il mio cuore. Che, con questa piccola dolce paura, batte piu' forte.

venerdì 9 settembre 2011

Morbo & Dolcetti...




Sono reduce da 5 giorni di ricovero ospedaliero per colpa della mia odiosa malattia, il morbo di Chron.
Questa volta non me la sono vista bene.
La malattia regna sovrana nei momenti di stress, viaggia indisturbata attraverso il mio corpo togliendomi da tutte le mie normali attivita', che sono tante.
E ogni volta che la malattia si "sveglia", è inevitabile chiedermi quale sia il motivo di questa terribile sciagura che si è scagliata contro il mio corpo.
Perche', purtroppo, non si guarisce mai. E addirittura, sempre purtroppo, non sanno spiegare bene le cose neanche i medici. Anzi ti consolano dicendo che chi ha questo morbo di solito è una persona molto bella fuori e dentro, un pò sopra le righe, troppo sensibile. Proprio cosi': troppo sensibile agli eventi e agli stimoli esterni.
Troppo intelligente, troppo profonda, troppo di tutto.
Wow....
Bella consolazione.
Comunque, durante questi cinque giorni, ho avuto l'estremo piacere di incontrare una ragazza meravigliosa, mia compagna di stanza, anche lei afflitta da questa inacettabile seccatura.
Ed in effetti, tutte le belle qualita' che vengono associate ai portatori di questa malattia, in lei erano vigili e presenti.
Dolce, carina, sensibile, con delle grandi qualita': creatrice di dolci straordinari. Di quelli che appena li vedi ti fanno stare subito bene, anche senza assaggiarli.
Dolci con un'anima dentro che va' al di la' di una semplice torta.
Spero di assaggiarli presto, perche' chi fa dei dolcetti cosi', non puo' che farli con il cuore.
Ed incontrare persone cosi' fa sempre bene.