Ieri al bar sotto l’ufficio mi sono addentrata in una
discussione piccante.
La barista del locale raccontava, tristemente, la sua storia
d’amore con un uomo sposato, ormai da diversi mesi.
La signora (perché a quasi 35 anni non si può parlare di
certo di ragazzine ingenue) piangeva
sotto lo sguardo attonito del suo datore di lavoro. Piangeva perché era rimasta
incinta e il “fidanzato” in questione era sparito. Così improvvisamente.
Scomparso.
E la povera barista se ne era andata in ospedale ad abortire
da sola, anzi col suo datore di lavoro che le aveva fatto da amico/confidente/infermiere.
Da pochi giorni era tornata al lavoro ed era ovviamente a
pezzi.
Ma io mi chiedo: “Ma ancora oggi esistono donne che sono
capaci di tanta mancanza di rispetto nei confronti di se stesse?, che credono di essere
fighe ed invece ne escono con le ossa ed il cuore spezzato in mille briciole? Che
sono e saranno sempre la seconda scelta di qualcuno?”
Perché il signore in questione adesso è a casa con sua
moglie e la barista è rimasta con un pugno di mosche in mano.
Ricordate, donne, il banco vince sempre!
Amatevi.
