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mercoledì 27 luglio 2011

ADAMO, EVA & LE TENTAZIONI


Proprio ieri il mio bellissimo fidanzato mi ha confidato di aver resistito senza sforzi ad una dolce tentazione.
Ovviamente io ho tutta una serie di dubbi e insisto a dire che, nel caso lui abbia davvero rinunciato ad una avventura di una notte per me, il solo motivo è che tra me e lui la passione è ancora "fresca", la nostra storia è agli inizi e quindi ci puo' stare. Almeno spero.
Pero' mettiamo il caso, che il rapporto sia stato di lunga data, che tra me e lui la storia fosse ormai consolidata. Che il fattore "novita'" avesse potuto risvegliare gli istinti primitivi.
Che cosa sarebbe successo se una bella ed intrigante "Eva" qualsiasi avesse tentato di fargli  mangiare la famosa, peccaminosa mela???
La mia teoria è sempre la stessa. Gli uomini "sanno resistere a tutto, tranne che alle tentazioni", come diceva il poeta maledetto, Oscar Wilde.
L'essere umano è fatto per peccare, aggiungerei.
Sopratutto se una bella donna si fa trovare pronta e disponibile senza neanche dover fare troppa fatica per conquistarla.
Se devo essere sincera, io mi fido poco del genere maschile.
E, sopratutto, mi fido poco delle donne. E quindi, faro' la coraggiosa, e provero' a pensare a cosa avrei fatto io se un bellissimo uomo mi fosse capitato, per sbaglio, nel letto.
Non faccio l'ipocrita, quindi, quando mi capitera', vedro' che cosa fare. Decidero' sul momento.
Mica posso rispondere cosi', davanti allo schermo di un freddo pc.
Le cose bisogna viverle sulla pelle, o no?
"La vera fedelta' è quella verso noi stessi". Vogliamoci bene.

martedì 26 luglio 2011

FINCHE' MORTE NON CI SEPARI...




Per fortuna non mi sono sposata in chiesa e non ho giurato fedelta' finche' morte non ci separi. Il rito civile non lo prevede.
E' gia' qualcosa.
Oggi sono andata in tribunale con mio marito per le pratiche di separazione "consensuale", senza avvocato.
Tutto apparentemente molto easy, con tanto di champagne prima di entrare, per rompere il ghiaccio.
Al terzo piano c'è l'ufficio separazioni, tre moduli da compilare e via. Una vita insieme chiusa e sistemata.
Sono rimasta colpita dal primo modulo: richiesta per "procedimento esaurito". "Procedimento" sta per matrimonio, "esaurito" sta per fine.
Cavolo, ho pensato, sembra di compilare una lettera di licenziamento.
Tutto cosi' semplice da sembrare troppo bello o, al contrario, tutto estremamente spietato e folle.
Giuro di aver vacillato per qualche secondo. Ho pure dato colpa allo champagne, all'inizio. Ma poi mi sono resa conto che quei tre moduli da compilare rappresentavano una storia d'amore finita male, un vero e proprio "procedimento esaurito".
Duro e doloroso da accettare, pero' reale.
Per una volta la burocrazia nel nostro paese ha dato giustizia ad una storia d'amore da chiudere una volta per tutte, senza perdere troppo tempo. Per voltare pagina, magari aprire un "nuovo procedimento", chi lo sa...
E forse anche per far sembrare la cosa meno grave di quello che è.
Perche' la vita stessa è un intero "procedimento".
Tutto nasce e poi finisce.
L'importante è che cio' che sta nel mezzo venga vissuto sempre al massimo. Senza risparmiarsi mai.
La vita è una sola, viviamola bene. Anche a costo di compilare un modulo di procedimento esaurito.
E poi...altro giro, altra corsa....
Come diceva quel proverbio? Morto un papa....




lunedì 25 luglio 2011

GRAZIE A TUTTI...THANK YOU!





RINGRAZIO PUBBLICAMENTE I MIEI FANS CHE LEGGONO IL MIO BLOG DALL'AMERICA, SPAGNA, INGHILTERRA, GERMANIA, INDIA...

GRAZIE DAVVERO!!!

THANKS TO MY FANS FROM USA, SPAIN, ENGLAND, GERMANY AND INDIA!!!
THANKS A LOT!!! LOVE YOU !!!

domenica 24 luglio 2011

...ciao AMY WINEHOUSE...



"Love is a Losing game" e' assolutamente una delle canzoni piu' belle mai ascoltate fino ad ora.

Amy mi è sempre piaciuta molto: irriverente, non troppo educata, mai lucida, sempre disinteressata al proprio successo planetario.
Ed infatti non ha mai fatto nulla per conservarlo, quel successo.
La fama pero' le è sempre spettata di diritto. Per forza, con una voce cosi', mi sembra ovvio.
In un mondo, quello della musica, in cui tutti sgomitano e si boiocottano a vicenda, lei se ne stava tranquilla (per modo di dire), impegnata a vivere come desiderava, incurante che tutti i suoi eccessi l'avrebbero condotta alla morte.
Troppo presto morire a 27 anni. Troppo triste morire per un cocktail micidiale composto da ogni droga possibile ed immaginabile. Troppo assurdo sballarsi per un intera notte completamente sola.
Davvero strano che nessuno sia riuscito a fermarla.
Qualche tempo fa su youtube circolava quel video imbarazzante del suo (ultimo) concerto a Belgrado in cui lei appare pazzamente ubriaca, strafatta, incontrollata, incapace di cantare e di stare in piedi senza barcollare.
E allora io mi chiedo come sia possibile che il team di manager che controllavano e rappresentavano Amy Winehouse nell'industria musicale, se ne siano stati fermi, immobili, incompetenti davanti ad una talentuosa artista e che l'abbiamo fatta salire sul palco in quelle condizioni.
La cosa non mi convince. Un pò come se Valentino Rossi salisse sulla moto, prima di una gara, completamente fatto. I manager della Ducati gli permetterebbero una cosa del genere? Credo di no.
Due belli schiaffoni non glieli toglierebbe nessuno.
E poi, dopo un mese poco piu' da quel disastroso concerto, ecco che Amy muore.
Strano, no? forse anche scontato.
E allora a me, che ho sempre molta fantasia, piace pensare che sarebbe bello che fosse tutta una messinscena e che la nostra bizzarra Amy non abbia fatto tutto per togliersi di mezzo il peso, ormai ingestibile, di un successo troppo ingombrante.
E se devo dirla tutta, mi piace immaginarla all'ombra di una palma, su una bella spiaggia dei Caraibi, che se ne sta beata a leggere il giornale, prendendosi gioco di noi. Magari con un vicino di ombrellone di tutto rispetto: un anziano signore di nome Jim....un tale che scrisse tanto tempo fa un'altra canzone meravigliosa: "Light my fire"...
Ciao AMY...!


lunedì 4 luglio 2011

QUANDO GLI UOMINI HANNO PAURA...





Spesso mi capita di vedere in giro uomini che amano si' le belle donne, emancipate, disinvolte, indipendenti, intelligenti ma che in, realta', ne hanno estremamente paura.
Sognano donne cosi' ma se ne stanno ad almeno una trentina di metri di distanza, e scelgono compagne meno "pericolose".
Piu' "contenute", meno esplosive.
A me quegli uomini li' fanno un pò ridere, se non peggio.
E forse mi fanno anche un pò incazzare perche' purtroppo, per certi versi, siamo ancora indietro anni luce dalla parita' tra i sessi.
E potrei anche aggiungere che hanno troppo, tanto timore di donne cosi', perche' sono assolutamente inadeguati in questo ruolo.
Per farla breve, non sanno starci dietro (ebbene si', mi metto anche io in questo gruppo, modestamente) e allora giocano la carta della "fuga" o peggio la carta della "paura" o peggio del "contrattacco".
E allora cari uomini, scegliete pure donne assolutamente "rassicuranti" e "prevedibili" ma sappiate che continuerete per sempre a sognare quelle splendide creature "pericolosissime" che tanto temete. NOI....

QUANDO LA MORTE RIACCENDE LA VITA...



Poco piu' di un anno fa è morto il mio adorato boss. Giovane, bello, simpatico, brillante, gentiluomo, affascinante, sincero.
Da un giorno all'altro si è ammalato dall'alto del suo metro e 86 di altezza, quel fisico atletico a poco a poco si è spento, senza un motivo plausibile: cancro. Un cancro terribile e veloce che lo ha portato via in meno di sei mesi.
Eppure lui non ha mai perso la sua voglia di vivere e scherzare, la voglia di partecipare ai giochi della vita anche se lui, purtroppo, non era piu' in gara. Mi ricordo ancora il suo profumo, aspro e vivace, che lo ha accompagnato fino alla fine, quando in ospedale lo salutai per l'ultima volta. Eppure profumava di buono anche quel giorno li' e di solito chi sta per morire non ha di certo un buon odore.
Ricordo le feste e le cene tutti insieme, ricordo quando mi riaccompagnava a casa personalmente se avevo bevuto troppo e guai a chi faceva il cascamorto.
Ricordo, quando d'estate, scendeva al bar sotto l'ufficio e comprava ghiaccioli all'amarena per tutti.
Ricordo la torta al cioccolato per il mio compleanno e i giorni di vacanza regalati ogni tanto.
Ricordo che, poco prima di morire, mi disse :"Barbie, la morte è la cosa piu' difficile da accettare, almeno rendiamo semplice la vita, non aver paura...io dovrei averne, mica tu".
E cosi' e' stato.
Grazie a lui ho avuto il coraggio di eliminare tutte le cose non semplici della mia vita, ho tentato di vivere senza pesi e senza misure.
La sua morte ha cambiato la mia esistenza. Adesso sono davvero piu' felice, ho imparato a non dare niente per scontato e a non aver paura di cambiare rotta.
Non credo agli angeli custodi, ma se dovessi sceglierne uno, vorrei lui al mio fianco.
Chissa' che non ci sia davvero...

venerdì 1 luglio 2011

QUANDO LA MOGLIE E' IN VACANZA...


Estate. Tempo di vacanza, mare, montagna, relax, divertimento.
Non per tutti, pero'. Ci sono le mamme non lavoratrici che partono con i figli nei luoghi di villeggiatura, per settimane, a volte anche mesi interi. Tutt'altro che vacanza.
Anche io, ricordo, quando mio figlio era piccolo e non lavoravo, partivo per la casa al mare per circa tre mesi.
Quando poi è nato il mio secondo figlio mi sono trovata un lavoro e ho smesso di portare i bambini in vacanza da sola perche' ho scoperto che mio marito (ormai ex) se la spassava molto durante la mia assenza.
I mariti da soli in citta' possono fare danni enormi e noi dolci mogliettine spesso abbiamo fette di prosciutto sugli occhi da non vedere da qui a li'.
Certo non tutti gli uomini sono uguali, gia' vi vedo mie care lettrici a sgomitare e borbottare:" Mio marito non lo farebbe mai..."...
Certo. Anche io la pensavo cosi'. Come, il padre dei miei figli, potrebbe fare bisboccia ogni sera nel nostro nido d'amore, in mezzo a giocattoli e foto di famiglia?
Certo che no, che stupida idea! E via, quindi, con bagagli e braccioli diretti verso la nostra meravigliosa e verdeggiante casa al mare.
Queste vacanze da sola con mio figlio mi sono costate molto care. Il mio ex marito si è talmente abituato a fare lo scapolo che ha pure continuato una volta che io ero tornata in citta'.
Quindi, a tutte le lettrici che stanno per partire con i propri pargoli, io faccio un avvertimento: state attente!
O ancora meglio, fate partire i bambini con i nonni, gli zii, i cugini, le baby sitter, se potete.
Oppure fatevi questa domanda: "mio marito partirebbe per un mese intero senza di me da solo con i bambini?".
Ho seri dubbi che qualche uomo risponda di si.
Avete presente il film "Quando la moglie è in vacanza"? sono sicura che tutte voi lo avrete adorato!
Ma ricordate: voi non siete Marilyn, siete la moglie....!!!
Quindi, occhio a lasciare i vostri mariti tutti soli in citta'!