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lunedì 4 luglio 2011

QUANDO LA MORTE RIACCENDE LA VITA...



Poco piu' di un anno fa è morto il mio adorato boss. Giovane, bello, simpatico, brillante, gentiluomo, affascinante, sincero.
Da un giorno all'altro si è ammalato dall'alto del suo metro e 86 di altezza, quel fisico atletico a poco a poco si è spento, senza un motivo plausibile: cancro. Un cancro terribile e veloce che lo ha portato via in meno di sei mesi.
Eppure lui non ha mai perso la sua voglia di vivere e scherzare, la voglia di partecipare ai giochi della vita anche se lui, purtroppo, non era piu' in gara. Mi ricordo ancora il suo profumo, aspro e vivace, che lo ha accompagnato fino alla fine, quando in ospedale lo salutai per l'ultima volta. Eppure profumava di buono anche quel giorno li' e di solito chi sta per morire non ha di certo un buon odore.
Ricordo le feste e le cene tutti insieme, ricordo quando mi riaccompagnava a casa personalmente se avevo bevuto troppo e guai a chi faceva il cascamorto.
Ricordo, quando d'estate, scendeva al bar sotto l'ufficio e comprava ghiaccioli all'amarena per tutti.
Ricordo la torta al cioccolato per il mio compleanno e i giorni di vacanza regalati ogni tanto.
Ricordo che, poco prima di morire, mi disse :"Barbie, la morte è la cosa piu' difficile da accettare, almeno rendiamo semplice la vita, non aver paura...io dovrei averne, mica tu".
E cosi' e' stato.
Grazie a lui ho avuto il coraggio di eliminare tutte le cose non semplici della mia vita, ho tentato di vivere senza pesi e senza misure.
La sua morte ha cambiato la mia esistenza. Adesso sono davvero piu' felice, ho imparato a non dare niente per scontato e a non aver paura di cambiare rotta.
Non credo agli angeli custodi, ma se dovessi sceglierne uno, vorrei lui al mio fianco.
Chissa' che non ci sia davvero...