...da sempre, ogni giorno, nella mia vita accade qualcosa da raccontare.
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venerdì 28 ottobre 2011
...LUPI & VAMPIRI...
Qualche sera fa, approfittando di un raro, rarissimo momento di solitudine, senza figli e senza fidanzato, ho approfittato per godermi i 40 euro mensili che spendo per avere SKY e che, in realta', solo i miei bambini usano per vedere i cartoni no stop.
Ebbene, con grave ritardo, ho finalmente visto i primi due episodi di TWILIGHT che, ahime', non ero mai riuscita a vedere. Lo so che c'è anche il terzo e che tra poco uscira' il quarto, ma io non ho fretta.
Non mi entusiasmano molto i film di vampiri e licantropi ma quella storia, beh, mi ha dato delle belle scosse emotive, mi ha letteralmente catapultata nel film nel ruolo di Bella...contesa tra un vampiro e un lupo niente, ma proprio niente male. (Proprio come me)
Ed è proprio di quel lupo che vorrei parlare.
Il lupo in questione, Jacob, selvaggio e bellissimo, caldo e rassicurante a Bella piace molto, e secondo me non c'è proprio paragone tra lui ed il vampiro Edward, freddo, lunatico, introverso.
A me quel lupo ricorda qualcuno. E ovviamente anche il vampiro mi ricorda qualcuno. Ma molto molto bene.
Pare che Bella alla fine scelga il vampiro.
Io invece ho scelto il lupo...
Il mio meraviglioso e bellissimo lupo.
giovedì 6 ottobre 2011
...QUELLA STREGA CHE E' IN ME . . .
Fortuna che non sono nata nel Medievo. A quest'ora sarei gia' stata bruciata viva da un pezzo.
Le donne di allora che erano intrapendenti, ribelli, forti, coraggiose, sessualmente disinibite, intelligenti, belle, sensuali erano considerate pericolosissime.
Tanto pericolose da doverle eliminare nel peggiore dei modi.
Non è cambiato molto, anche se sono trascorsi almeno 700 anni. Certo nessuno brucia piu' una donna cosi', ma i pregiudizi sono ancora molto forti e presenti.
Una "strega" di oggi è una donna che va dritta per la propria strada, che sceglie di solito il percorso piu' difficile, che spesso conta sulla proprie forze, che non accetta compromessi, che è stanca ma sembra sempre bella e accattivante, che ha una luce particolare negli occhi. Quello sguardo che in molti considerano troppo furbo. Quello sguardo che molti non riescono a sostenere.
Le streghe di oggi sono donne sensibili, che si commuovono guardando un film, che pensano e ripensano ad una frase letta in un libro, che sognano l'amore sempre e comunque, che danno un bacio ad uno sconosciuto incontrato in riva al mare, che cantano a squarciagola in auto, che camminano scalze per strada, che giocano nell'erba, che fanno l'amore sotto la luna e sopratutto...che guardano gli altri dritti negli occhi.
martedì 4 ottobre 2011
PASSEGGIANDO A TEMPO DI NOIA...
C'è una cosa, nella mia vita, che da qualche tempo, forse molto, è ormai sparita e mi manca sempre di piu'.
Una cosa che molte, moltissime persone sfuggono come la peste, che odiano come quando si perdono le chiavi di casa o come quando si rompono le buste della spesa mentre comincia a piovere.
Una condizione umana che la categoria di persone solitamente senza figli non riesce proprio ad amare.
Signori e signore vi presento la NOIA.
La noia è quella cosa che ti fa girellare per casa a caccia di the e biscotti, che ti fa fare zapping sul divano con i piedi distesi sulla chaise lounge, che ti fa leggere una pagina qua e la' di qualche rivista, che ti fa sbadigliare ogni 2/3 minuti, che ti fa lavare i capelli e finalmente lisciarli a modino, che ti fa venir voglia di telefonare per 40 minuti a qualcuno scelto a caso nella rubrica del cellulare.
E ancora, è quella meravigliosa e rigenerante cosa che ti fa riordinare i cassetti degli slip e ti fa riguardare le vecchie foto, che ti fa ascoltare quel vecchio album che non hai mai tempo di sentire, che ti fa controllare l'oroscopo e, meraviglia delle meraviglie, ti fa dormicchiare senza guardare l'orologio.
E se magari fuori piove allora si' che la cosa diventa sublime.
Ma anche col sole va bene lo stesso.
Io, spesso, sorrido quando le mie amiche mi comunicano di aver trascorso un pomeriggio noioso o una domenica dove niente è successo.
Sorrido, perche' io devo sempre correre a destra e a sinistra e non ho mai tempo per annoiarmi un pò.
Io amo la noia e la considero preziosa come un rubino. Rigenerante come l'aria fresca del mattino.
Non abbiate paura di annoiarvi, gente...la noia è semplicissima.
lunedì 3 ottobre 2011
LOSING MY RELIGION...
Ultimamente rifletto molto sulla morte, la vita, l'eternita', la religione.
Io e mio padre, proprio ieri, ci siamo addentrati in una conversazione molto profonda su questi temi, spinti da mio figlio maggiore (8 anni) che ci ha chiesto che cosa fosse la "prima comunione".
Io, come ha fatto mio padre con me tanti anni fa, non ho battezzato i miei figli e neanche gli ho iscritti all'insegnamento della religione cattolica nelle aule scolastiche perche' ho sempre ritenuto "politicamente corretto" non influenzarli con le mie idee e quindi, lasciarli liberi, un giorno, di decidere a quale religione appartenere o non.
E proprio ieri, ribadendo il fatto che io e mio padre siamo atei e che non crediamo a niente dopo la morte, ho avuto una folgorazione improvvisa.
Ho "invidiato" un pò coloro che, invece, credono a qualcosa dopo la vita terrena, perche' (ora diro' una cosa forte) credere a babbo natale ha sempre il suo fascino e rende la vita sicuramente migliore di chi non crede affatto.
La religione è la piu' grande invenzione dell'uomo, per non impazzire al pensiero terribile che un giorno saremo cibo per i vermi. E poi piu' neanche quello.
Chi come me e mio padre è cosi' razionale vive la vita con spietata lucidita' e triste rassegnazione.
E allora mi sono chiesta:" E' giusto privare i miei figli di una "dolce" illusione, che potrebbe aiutarli a vivere un pò piu' serenamente?" Oppure è comunque una presa di giro, una visione irreale della vita?
Sinceramente non me la sento di mentire su una cosa cosi' importante.
E' meglio la piu' terribile verita' che la migliore bugia. Sempre e comunque.
E, allora, proprio ieri che mio padre festeggiava il suo compleanno, mi ha fatto un regalo: un libro intitolato "L'attimo fuggente e la stabilita' del bene" di Salvatore Natoli.
Un libro per menti libere, senza condizionamenti.
Buon compleanno caro babbo. Grazie del regalo.
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