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mercoledì 2 novembre 2011

...DREAMING LONDON...




Stanotte ho fatto un sogno. Ho sognato di prendere un aereo e di trovarmi nel centro di Londra (evitando ovviamente gli spostamenti con treno, metro' e taxi). Ero gia' in Piccadilly Circus, con il naso per aria a fare il giro di 360 gradi su me stessa, osservando con  meravigliata emozione quella piazza piena di persone.
Amo Londra.

Il sogno mi ha riportata indietro nel tempo, a quando, non ancora 21enne, decisi di visitare per la prima volta quella magica citta', sperando di riprendermi da un "amore" finito....(capirai, a 21 anni....!!!)

Ovviamente l'esperimento funziono' alla grande, quell'esperienza fu meravigliosa.
Ricordo che decisi di partire da sola e che poi non so come mi trovai con tre fantastiche compagne di viaggio, Teresa, Fernanda e Romina.
Ricordo la casa in affitto vicino a King's Road, poco lontana dalla stazione di Sloane Square....quella casa a due piani con la moquette a pelo lungo arancione.
Ricordo che in quella casa trovammo tre ragazzi che nel giro di tre giorni finirono tutti i soldi e furono costretti a tornarsene a casa e quindi diventammo noi padrone assolute della dimora.
Ricordo gli stivali blu glitterati e i sabot neri lucidi altissimi che comprai a Camden Town.
Ricordo che a fine vacanza scoprii che il biglietto della metropolitana valeva anche sui bus.
Ricordo che per la prima volta entrai in un sexy shop e invece di comprare sex toys feci una scorta di popper e, tutte le mattine, io e le mie amiche a colazione facevamo un giro di buon inizio giornata (...folli...!).
Ricordo che ognuna di noi torno' a firenze in tempi diversi e che tutte ci sentivamo come a casa.
Ricordo che comprai i primi pantaloni di pelle neri, aderentissimi, molto rock n' roll...
Ricordo che trascorsi una focosa notte di passione con un calciatore poi divenuto famosissimo.
Ricordo che me ne tornai in Italia senza un filo di voce ed i miei genitori, in aereoporto, si preoccuparono non poco del mio stato di salute...(ovviamente stavo alla grande).
Ricordo, e questa è la cosa piu' importante, che mi sentivo immortale....e forse lo ero davvero.
La giovinezza è un piccolo assaggio di immortalita'.